Prende l'avvio il progetto europeo H2SCORE, coordinato dal Dipartimento Energia del Politecnico di Torino e finanziato da Horizon Europe nell'ambito Clean Hydrogen Partnership
Come evidenziato dal team di ricerca, afferente al Dipartimento Energia, “l’idrogeno rappresenta sia un accumulo energetico di lungo periodo, in grado di compensare la variabilità stagionale delle fonti rinnovabili, sia un mezzo per fornire – insieme ad altre forme di stoccaggio a breve termine – servizi di flessibilità e bilanciamento alla rete elettrica”.
Come sottolinea Marta Gandiglio, coordinatrice del progetto, “l’idrogeno, in determinati contesti e condizioni, può diventare un elemento chiave per supportare sistemi multienergetici complessi, soprattutto quando coesistono diverse tipologie di rinnovabili locali e differenti vettori energetici finali”.
La localizzazione dell’infrastruttura sperimentale sarà nel Comune di Quarona, in Valsesia, tra l’altro partner diretto del progetto.
Una delle innovazioni del progetto è lo stoccaggio dell’idrogeno in idruri metallici, una soluzione compatta, sicura e operante a basse pressioni, che semplifica gli aspetti normativi e favorisce l’accettabilità in contesti urbani. Infatti, al centro del progetto verrà installato un sistema integrato di produzione, stoccaggio e utilizzo dell’idrogeno, basato su due tecnologie complementari. Da un lato un sistema a bassa temperatura con elettrolizzatore PEM, stoccaggio in idruri metallici e celle a combustibile PEM; dall’altro un sistema ad alta temperatura, un modulo rSOC capace di operare sia in modalità fuel cell sia in elettrolisi, alimentato anche con syngas prodotto da un gassificatore di biomassa locale.
L’integrazione con il teleriscaldamento di Quarona permetterà inoltre di valorizzare il calore prodotto dal sistema ad alta temperatura.