Il recepimento della direttiva EPBD: il punto di vista del Prof. Alfonso Capozzoli
Il recepimento della EPBD è un passo necessario che l’Italia sarà chiamata a fare entro il 29 maggio 2026. La Energy Performance Buildings Directive richiede interventi finalizzati a raggiungere, entro il 2030, una riduzione del 16% del consumo medio di energia primaria degli edifici residenziali, percentuale che sale al 20-22% entro il 2035. Inoltre, a ogni Stato membro è richiesto stabilire un piano nazionale di ristrutturazione degli edifici per garantire la ristrutturazione del parco nazionale di edifici residenziali e non residenziali, sia pubblici che privati, decarbonizzato e ad alta efficienza energetica entro il 2050.
Sul tema, la nuova EPBD “enfatizza il potenziale delle tecnologie intelligenti, per migliorare sia l’efficienza energetica, sia l’interazione con le reti energetiche che il benessere degli occupanti”, ha spiegato Alfonso Capozzoli, professore presso il Dipartimento Energia e responsabile del Baeda Lab al Politecnico di Torino.L'intrevento del Prof. Capozzoli, dal titolo "Il ruolo della digitalizzazione nella transizione energetica degli edifici: opportunità e sfide" si è tenuto giovedì 19 giugno, dalle 16.30 alle 18.00 nell'ambito del quinto e ultimo appuntamento del ciclo “Conversazioni digitali e sostenibili”, promosso dal gruppo di lavoro Efficienza energetica e Trasformazione digitale di Kyoto Club.