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30 Gennaio 2025

Presentato il sesto MED & Italian Energy Report, redatto dal Prof. Ettore Bompard con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo

"La sicurezza energetica europea e italiana è legata al fossile. La crisi russo-ucraina ci ha fatto spostare flussi dalla Russia all'Algeria, ma la sicurezza energetica dipende però dalla sicurezza geopolitica del partner. È stata una scelta fatta senza alternative durante la crisi energetica, ma crea anche un dialogo nel Mediterraneo e serve per accrescere l'influenza dell'Italia". Lo ha affermato Ettore Bompard, Direttore Scientifico ESL@energycenter Lab e membro del Dipartimento Energia del Politecnico di Torino, durante la presentazione alla stampa del sesto MED & Italian Energy Report.

"Il GNL è una risposta, perché consente di scegliere, ma ha due svantaggi: costa un po' di più e c'è una competizione con il sud est asiatico - ha spiegato - Su questo bisognerebbe vedere la competizione sul mercato, che in questo momento è favorevole all'Europa, ma in generale è un problema perché siamo espositi al prezzo del GNL".

E’ questo uno degli scenari che emerge dal sesto MED & Italian Energy Report, lavoro di ricerca intitolato quest’anno “The energy transition in the Mediterranean between sustainability and security: a dynamic think-tanking approach”, realizzato con il sostegno della Fondazione Compagnia di San Paolo e frutto della sinergia scientifica tra SRM, Centro Studi collegato al Gruppo Intesa Sanpaolo e l’ESL@energycenter Lab del Politecnico di Torino, e della collaborazione con la Fondazione Matching Energies.