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Matteo Morciano del Dipartimento Energia premiato come Giovane Ricercatore dell’Anno nell'ambito di Eni Awaed 2020

Giunto quest’anno alla sua tredicesima edizione, il premio conosciuto anche come il “Nobel dell’Energia”, è considerato un punto di riferimento a livello internazionale per la ricerca nei campi dell'energia e dell'ambiente e testimonia l'importanza che la ricerca scientifica e l’innovazione hanno per Eni. Il Premio è stato concepito da Eni nel 1987 e nel 2008 è evoluto nell’attuale versione di Eni Award. Dalla nascita del riconoscimento, la Commissione Scientifica, che valuta le ricerche presentate, è composta da scienziati che appartengono ai più avanzati istituti di ricerca a livello mondiale e negli anni ha visto la partecipazione di 6 Premi Nobel. Dall’istituzione del Premio Eni Award nel 2008 le candidature sono state più di diecimila. L’edizione di quest’anno ha registrato un numero di candidature superiore a 500.
Per il premio Giovane Ricercatore dell’Anno, che premia due ricercatori under 30 che hanno conseguito il dottorato di ricerca in università italiane, uno dei due riconoscimenti è stato assegnato a Matteo Morciano e Francesca De Falco.
Morciano, studente del Politecnico di Torino, nella tesi Tecnologie a energia solare per la dissalazione passiva e a basso costo dell’acqua, ha sviluppato tecnologie innovative per la produzione passiva di acqua potabile utilizzando l’energia solare. In particolare, egli ha messo a punto un sistema economico ed ecologico per dissalare l’acqua, una possibile soluzione alla crisi idrica.